Bisessualità: tra pregiudizi e paure

Bisessualità: tra pregiudizi e paure

In questo breve contributo cercherò di delineare i più frequenti pregiudizi attorno alla bisessualità. Le persone bisessuali sono al centro di un “fuoco incrociato” da parte sia delle persone eterosessuali che degli altri membri della comunità LGBT. Si tratta di pregiudizi e stereotipi in larga parte unici di questa comunità che, come è possibile immaginare, hanno importanti ricadute sul benessere psicologico delle persone bisessuali.

Rispetto e riconoscimento per le persone bisessuali

Negazione e cancellazione della bisessualità

Una delle forme con cui la bifobia si manifesta più frequentemente è quella della negazione dell’esistenza della bisessualità e la sua conseguente invisibilità.

Ad esempio, è molto diffuso il pregiudizio secondo cui le persone bisessuali non lo siano “davvero” (nel senso di autenticamente), oppure che la bisessualità non esista.

Ciò appare piuttosto assurdo alla luce del fatto che le persone bisessuali rappresentano il gruppo di gran lunga più numeroso all’interno della comunità LGBTQIA+!

La “cancellazione” delle persone bisessuali è un fenomeno pervasivo che ha portato, in maniera sistematica, a omettere o falsificare l’esistenza delle persone bisessuali nella storia, nell’arte, nei media. Uno degli esempi più eclatanti è la figura di Oscar Wilde. Per quanto nell’immaginario collettivo venga considerato l’artista gay per antonomasia, nella realtà era sposato e amava profondamente la moglie.

Altre forme di negazione

Un’ulteriore forma di negazione è quella che interpreta l’identità bisessuale come “una moda” o una tendenza, e non come un orientamento sessuale definito. L’attrazione per persone dello stesso sesso viene interpretata come un surrogato dell’attività sessuale con persone del sesso opposto, quale fonte di gratificazione più accessibile.

Infine, la negazione è insita nell’adozione di una prospettiva binaria della sessualità secondo la quale cioè che gli esseri umani possano essere o eterosessuali o omosessuali.

Le persone bisessuali sarebbero quindi in realtà uomini gay o donne lesbiche che non hanno il coraggio di dichiararsi e che cercano di “apparire eterosessuali”.

Pregiudizi sulla bisessualità

Le persone bisessuali sono oggetto di discriminazioni crociate sia da persone eterosessuali che da persone gay e lesbiche. Diverse ricerche suggeriscono infatti che esse si trovano a fronteggiare microaggressioni e molestie anche da parte di altri membri della comunità LGBT. 

Inoltre, esse sono vittime di pregiudizi del tutto specifici quali l’essere percepite come persone “immorali”, immature, instabili o confuse sul proprio orientamento sessuale, incapaci di prendere una decisione, sessualmente promiscue e responsabili della diffusione di infezioni a trasmissione sessuale.

Le discriminazioni di cui sono oggetto costituiscono un carico significativo di stress per le persone bisessuali (detto minority stress), che si cumula al normale stress della vita quotidiana.

Tutto ciò si traduce in un rischio più elevato di disagio psichico che può trovare espressione, tra gli altri, in disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, disturbi da uso di sostanze e disturbi psicosomatici.

 

Per approfondire

Gruppi e associazionismo: Circolo Rizzo-Lari

Pagine Facebook: Orgoglio bisessuale

Intervista a Davide Amato

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